La Nostra Storia

Una mattina di giugno del 1987, i cinque operatori del Centro diurno “San Nicola” di Ivrea, apprendono dal delegato della Cooperativa gestrice del servizio, che il loro lavoro sarebbe terminato alla fine del mese.
Fino a quel giorno non c’erano state avvisaglie circa l’imminente chiusura del servizio…anzi, sembrava che tutto procedesse nel migliore dei modi.
In sostanza la Cooperativa uscente, per disposizione del loro consiglio d’amministrazione, decideva di occuparsi prevalentemente di produzione e non di servizi alla persona, lasciando quindi la gestione di un presidio socio assistenziale che ella stessa aveva creato solo due anni prima con l’aiuto fondamentale di Don Nanni Fantini, allora Presidente di quella Cooperativa, ma poi dimessosi per rispondere all’ordine del Vescovo Bettazzi di andare in missione a San Salvador in Brasile.
Colti impreparati dalla notizia, i cinque neo disoccupati iniziavano ad organizzarsi, vedendosi innumerevoli volte in quelle notti di giugno, per studiare un piano che li portasse a gestire autonomamente il servizio.
Lo stesso delegato della Cooperativa, messaggero infausto, si offriva quale traghettatore per la creazione di una nuova Cooperativa, la quale avrebbe dovuto entro la fine dell’estate prepararsi alla gara d’appalto per la gestione del servizio.

Nel luglio nel 1987 nasceva quindi ufficialmente la Cooperativa Pollicino e nell’autunno dello stesso anno riusciva ad aggiudicarsi l’appalto del Centro diurno “San Nicola”, il quale tre anni dopo si trasferiva nella nuova sede di via Arduino, acquisendo il nome di Centro diurno “Castellazzo”.

Nel 1994 una parte degli operatori del centro diurno “Castellazzo” aprivano una comunità alloggio nella casa parrocchiale di Quincinetto, denominando il nuovo servizio con il nome di “Harpo” .
La Comunità alloggio “Harpo”, si trasferirà nei primi anni 2000 a Tavagnasco.
Dagli anni novanta ad oggi la Cooperativa Pollicino, divenuta poi “Pollicino Cooperativa Sociale”, gestirà i Centri d’aggregazione del Comune di Ivrea, il servizio d’accompagnamento disabili per il Consorzio INRETE e sempre per lo stesso Consorzio i Centri diurni “Castellazzo”, “Ciessetì”di Ivrea (trasferitosi poi a Caravino nel 2006 e acquisendo il nome di “Filigrana”) e “Aquilone” di Castellamonte, il sostegno scolastico per disabili e i centri estivi. Nel 2004 nasce anche il Gruppo appartamento maschile per disabili denominato “Groucho” ad Ivrea e nello stesso comune, nel 2008, si costituisce il Gruppo appartamento femminile per disabili “Piracanta”. Nel mese di giugno del 2012 è stato aperto a Banchette d’Ivrea, in un alloggio acquistato l’anno prima, il Centro diffuso “Altrove” per Profughi del Nord Africa. Tale nuova attività è stata concertata con Connecting People e con il Consorzio Kairos di Torino. Dal 2012 ad oggi i centri diffusi “Altrove” ospitano circa 200 persone richiedenti protezione internazionale. Nel 2014 riceve l’affidamento in concessione di Villa San Giacomo a Caravino in RTI con la Cooperativa animazione Valdocco. Nel RTI gestisce la parte RAF disabili “Caravans”. Nel 2021 riceve l’affidamento del servizio ADI/SAD di assistenza domiciliare del Consorzio INRETE con annessa gestione della comunità per anziani autosufficienti “Casa Giuseppina”. Nel 2022 riceve l’affidamento triennale, in RTI con Dinamica srl, per la gestione del Centro diurno disabili “Martin Pescatore” del Consorzio CISSACA di Alessandria. 

Non mancano anche le iniziative culturali della Cooperativa, come ad esempio il Convegno “Solo per caso” dell’ottobre 2006 e la Rassegna “Vizidarte”, dove tra le varie iniziative spicca la rappresentazione teatrale “Perché il bambino nasce” del Gruppo “Gli affaccendati” (nato all’interno del Centro diurno “Filigrana”) con lo spettacolo del marzo 2009 al Teatro Giacosa di Ivrea.
In passato sono arrivati molti riconoscimenti per produzioni in campo artistico quali l’illustrazione, il fumetto e i cortometraggi, con la realizzazione di tre brevi film “A golden goal”, “Un giorno d’inverno” e “Strani incontri”, effettuati presso il Centro diurno “Castellazzo”, il secondo dei quali vinceva due primi premi al Concorso “Nickelodeon 2000” a Spoleto. Nel 2014 la Cooperativa acquisisce il ramo d’azienda della Cooperativa “L’albero della Speranza” e diventa casa editrice. Con quel brand pubblicherà molti libri tattili per ipo e non vedenti e svariati libri di saggistica e narrativa con la denominazione di “The Tree Factory”.

LA COOPERATIVA

La Cooperativa Sociale POLLICINO, fondata nel 1987 e con sede ad Ivrea, è costituita da educatori, operatori socio sanitari, animatori, insegnanti, che operano nei campi dell’educazione, dell’assistenza, dell’emarginazione e del disagio.
Essa si prefigge lo scopo di perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana e alla integrazione sociale dei cittadini attraverso prevalentemente l’attività di gestione di servizi socio-sanitari ed educativi (art. 1, comma a della legge 381/91). L’attività della POLLICINO è prevalentemente orientata alla gestione di servizi rivolti alla persona sia in convenzione con gli enti pubblici che attraverso servizi privati. Dal 2014 è anche Cooperativa sociale inserimento lavorativo (tipo B)

La POLLICINO è certificata Sistema Qualità UNI EN ISO 9001:2015 (registrazione n.3329-A) per i seguenti prodotti: “progettazione ed erogazione di servizi socio-educativi, socio-sanitari, assistenziali ed educativi rivolti alla persona”.
E’ iscritta:
– all’Albo nazionale delle società cooperative al n. A108600 -Sezione: cooperative a mutualità prevalente di diritto -Categoria: cooperative sociali- Categoria attività esercitata: cooperative di produzione lavoro e cooperative di inserimento lavorativo (A e B).
– all’Albo Regionale delle Cooperative Sociali LR 18/94 al n. 63
– alla Legacoop
– al Registro degli Enti e delle Associazioni che svolgono attività a favore degli immigrati – Prima sezione – presso il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali al nr. A/960/2016/TO
-Per l’anno 2019 ha ricevuto il logo dell’Alto Commissariato Onu per i rifugiati UNHCR “Welcome. Working for refugee integration” come riconoscimento del rilevante impegno dimostrato nella promozione di programmi specifici per l’inserimento lavorativo dei rifugiati.

La Cooperativa si prefigge lo scopo di perseguire l’interesse generale della comunità alla promozione umana e alla integrazione sociale dei cittadini attraverso prevalentemente l’attività di gestione di servizi socio – sanitari ed educativi (art.1 , comma a della legge n.381/91).

A tal fine la Cooperativa si propone di operare nel settore dei servizi alle persone con particolare attenzione al superamento dei fattori emarginanti. La cooperativa vuol fornire aiuti materiali e morali, a persone con particolare attenzione ai giovani specie se si trovano in stato di disagio psico-fisico e/o emarginazione sociale per tossicodipendenza, alcolismo, carcere e disadattamento nelle sue diverse forme.

LE FINALITA’

La Cooperativa intende mettere in atto tutte le iniziative necessarie alla realizzazione di condizioni umane ed ambientali che favoriscano un positivo inserimento nel contesto sociale delle persone di cui la cooperativa intende occuparsi. La Cooperativa intende diffondere con ogni mezzo, nei confronti della opinione pubblica, la conoscenza del problema del disagio e dell’emarginazione giovanile e intende collaborare con gli Enti Pubblici e Privati per conseguire il superamento di ogni fattore emarginante.

La Cooperativa intende proporsi essa stessa come strumento per un inserimento delle persone nella società accogliendo come soci persone portatrici di handicap psico-fisici o sociali. Ai fini del raggiungimento degli scopi sociali e mutualistici, la Cooperativa potrà instaurare con i propri soci un ulteriore rapporto di lavoro, in forma subordinata o autonoma, nelle diverse tipologie previste dalla legge, ovvero in qualsiasi altra forma consenta la legislazione italiana. La Cooperativa intende assicurare ai propri soci lavoratori condizioni economiche, sociali e professionali tendenzialmente migliori rispetto a quelle reperibili sul mercato.
Le modalità di svolgimento delle prestazioni lavorative dei soci sono disciplinate da apposito regolamento approvato ai sensi dell’art. 6 legge 3 aprile 2001, n. 142. La Cooperativa può svolgere la propria attività anche con terzi non soci.